Non so perché, non so se sia giusto, se abbia raggiunto una stabilità o se sono alla ricerca perenne dell'equilibrio.
Forse più la seconda.
Forse sono un saltimbanco che ondula a destra e sinistra, avanti e indietro, camminando lungo un filo che potrebbe spezzarsi.
Ma mi vado bene così, sai?
Mi guardo allo specchio e l'unica cosa che penso è che va bene, sono ok, e che sti cazzi di piacersi.
Sono solo, non ho nessuno al mio fianco e non lo voglio.
Sono solo ormai da tanto tempo.
Forse stare da soli porta a questo.
A capire che non hai bisogno di niente e nessuno.
Eppure ho quella sensazione di essermi scordato qualcosa.
Ma non ricordo, e va bene così.
Avevo un fuoco dentro, di sentimenti, di passione, e si sta sempre più spengendo, lo sento.
Forse questo significa "crescere", aprire gli occhi, fare esperienza.
Mi sento rotto, usato, deteriorato.
Come un giocattolo troppo consumato, tramandato tra generazioni, e che ormai non serve più a nulla.
Posso ancora usarmi e giocare con me, ma non sarò mai il loro giocattolo preferito.
Lo ero per una persona, ma adesso io sono rotto, e quella persona è diventata adulta.
Dicono sempre tutti che è inutile aspettare, e sono d'accordo. Ma io cosa devo fare per cambiare le cose?
Tanto poi alla fine torno a guardarmi allo specchio..
Va bene così.
Nessun commento:
Posta un commento